venerdì 28 gennaio 2011

Nome e Cognome: FABRIZIO DI FEO


‘O Professore, FABRIZIO DI FEO, guardò la lastra e sentenziò: “Eccolo, è chiaro, bisogna operare!”. Seguirono parole rassicuranti, volte a distendere i tratti di un volto d’improvviso segnato dall’incertezza e intimorito, e una certa insofferenza del Professore nello spiegare, come a dire: ma mi faccia il piacere, per me queste sono quisquiglie.
A distanza di venti mesi ritiro l’ennesima Risonanza Magnetica e leggo il referto:

“Esiti da ricostruzione LCA.
Il neolegamento non è valutabile per la presenza di artefatti da suscettibilità magnetica nella gola intercondiloidea.
Iniziale quadro involutivo artrosico prevalente nel compartimento femoro-tibiale esterno dove si osservano, rimodellamento strategico marginale delle superfici articolari e fenomeni di sofferenza condrale e sub-condrale del “plateau” tibiale e del condilo femorale.
Ci sono diffuse e marcate alterazioni involutive tipo “meniscosi” delle fibro-cartillagini meniscali più evidenti a livello del passaggio corpo-corno posteriore del ME.
Distacco della giunzione menisco-capsulare al punto d’angolo postero-interno (PAPI).
Tutti i recessi peri-meniscali sono sede di spiccati fenomeni reattivo –sinoviali che si estendono alla gola intercondiloidea ed allo spazio di Hoffa.
Ispessimento cicatriziale di entrambi i legamenti collaterali.
Conservate le angolazioni e le inserzioni del LCP.
Iperpressione della facciata patellare esterna rispetto alla troclea femorale, si associano segni di discreta condropatia della cartilagine articolare femoro-rotulea.
Falda di versamento sinoviale nei recessi rotulei superiori che si estende alle rampe condiloidee.
Sovra distensione fluida delle guaine sinoviali dei gruppi muscolo-tendinei organizzata in forma cistica (cisti di Baker)”
Non ci capisco niente, ma sono sicuro che quanto scritto è la traduzione crittografata con MD5 dei dolori che mi consumano giorno e notte.
Perciò, facciamo NOME e COGNOME: FABRIZIO DI FEO, ‘o Professore; colui che mi ha rovinato il ginocchio e parte della vita.
Ma, se pur stampato e maiuscolo, bastano un NOME e un COGNOME per chiamare nel modo giusto le cose?
No! E allora ditemelo voi qual è il NOME giusto per questo…